Nella progettazione della cucina una scelta molto importante è quella che riguarda il top cucina. Non solo perché impatta in modo importante l’estetica finale della composizione, ma anche perché determina la funzionalità o meno della nostra cucina. Infatti è bene conoscere a fondo le caratteristiche del materiale scelto e non fermarsi solo ad estetica e prezzo per non rischiare di pentirsi ben presto del piano cucina scelto.
Sul mercato esistono davvero moltissimi materiali e finiture e perdersi e sentirsi confusi è assolutamente normale. In questa guida sulla scelta del top cucina vorrei aiutarvi a trovare il modo migliore per scegliere il piano che assecondi a pieno le vostre esigenze. Inizierò quindi la guida dandovi delle indicazioni base su cosa considerare prima di procedere alla scelta del materiale e poi vi fornirò una carrellata di tutti i principali materiali presenti sul mercato, con le caratteristiche, pro e contro.
Allora iniziamo a fare luce sulla scelta del piano cucina.
Considerazioni preliminari per la scelta del piano cucina

È fondamentale effettuare delle considerazioni preliminari prima di correre all’acquisto del piano, altrimenti si rischia di effettuare scelte spinte più dalla pancia che ragionate.
Innanzitutto bisogna valutare come vivete la cucina. Amate cucinare? Vi piace impastare? Oppure preferite preparare pranzi e cene spicce? Se fate parte del primo gruppo avrete sicuramente necessità di scegliere un piano con prestazioni elevate, che abbia una buonissima resistenza sia chimica che meccanica, oltre ad essere facile da pulire. Nel secondo caso invece si possono scegliere piani cucina con prestazioni inferiori, perché non saranno sottoposti a sollecitazioni continue.
In secondo luogo va considerata l’attenzione e la cura che intendiamo prestare al materiale. Come vedremo in seguito, ci sono alcuni materiali che necessitano di una cura maggiore, in primis i materiali naturali. Se siete persone sbadate forse è meglio optare per materiali meno delicati e che necessitano di meno attenzioni.
Un altro aspetto da considerare è per quanto tempo avete intenzione di tenere la cucina. Si tratta di una cucina di transizione che cambierete nel giro di qualche anno oppure è una cucina che desiderate duri per moltissimo tempo? A seconda dei due obiettivi la scelta sarà ovviamente differente.
Da non dimenticare è il budget. I top cucina hanno un ampissimo ventaglio di prezzi, dai più economici rappresentati dai laminati, ai più costosi, rappresentati da materiali altamente tecnologici e i marmi. Tra questi due estremi si trovano molti altri materiali che presentano un ottimo rapporto tra durabilità/funzionalità e budget.
Infine è importante considerare anche lo stile che si intende dare alla nostra cucina. Ogni stile di arredo presenta indicazioni precise sui materiali e sulle colorazioni da scegliere per il top.
Ora che avete le idee più chiare possiamo passare ad analizzare quali sono i materiali maggiormente utilizzati per realizzare piani cucina e alzatine.
I principali top cucina
Come anticipato in precedenza, sul mercato esistono tantissime tipologie di top cucina e continuano a spuntarne di nuove, frutto della continua ricerca delle aziende del settore. Quando si progetta la cucina ci si può sentire veramente confusi e frustrati all’idea di scegliere il piano cucina, proprio perché la scelta è ampissima e si ha paura di sbagliare. In questa guida su come scegliere il top cucina ho deciso di dividere i piani in due categorie principali:
- materiali naturali (legno, marmo e granito)
- materiali sintetici, lavorati o artificiali.
Materiali naturali
I materiali naturali affascinano subito per la loro eleganza e bellezza. Non c’è nulla da fare, la natura è in grado di realizzare materiali difficilmente imitabili e dal fascino ineguagliabile. Legno, marmo e granito sono perfetti come piano cucina perché si adattano a moltissimi stili di arredo e rendono subito la casa più accogliente e ricercata. Attenzione però che presentano alcune criticità.
Vediamoli quindi uno ad uno.
Legno

Il piano cucina in legno è molto utilizzato soprattutto nello stile country o shabby chic. Una cucina con top in legno crea subito un’atmosfera autentica e rimanda alla mente le case di un tempo. Trattandosi di un materiale naturale presenta però alcuni contro. Primo fra tutti lo scarso gradi di impermeabilità. Per quanto trattato con vernici apposite, la superficie tende a restare porosa e quindi ad assorbire liquidi con il rischio che si macchi. Inoltre non risulta molto resistente agli urti e al calore.
Top cucina in marmo o granito

Altri due materiali naturali dall’innegabile presenza estetica. Il marmo fa innamorare tutti grazie alla sua vasta gamma di colori e finitura, ma soprattutto perché ogni lastra è differente dall’altra, così la cucina sarà davvero unica. Lo stesso vale per il granito.
I piani cucina in marmo o in granito catturano senza dubbio l’attenzione per la loro presenza estetica e perché si adattano a moltissimi stili di arredo, soprattutto se scegliamo una cucina in legno, perché sono in grado di esaltarne la bellezza.
Presentano però alcuni aspetti negativi che vanno considerati e conosciuti prima di acquistarli. Come per il legno, i top in marmo tendono ad assorbire liquidi lasciati sulla superficie andando in contro a macchie e imperfezioni. Va quindi prestata attenzione nell’utilizzo quotidiano e nella manutenzione giornaliera. Inoltre presentano di norma un costo piuttosto elevato, che non è certo a portata di tutti. Per fortuna esistono alcuni materiali sintetici, che vediamo più avanti in questa guida sui piani cucina, che imitano molto bene questi materiali naturali e che possono quindi essere utilizzati al loro posto non perdendo quasi nulla sul risultato estetico finale.
Materiali sintetici
La seconda grande categoria di piani cucina è rappresentata dai top sintetici. le aziende produttrici continuano a realizzare nuovi materiali che possano soddisfare le esigenze dei clienti in termini di durabilità, funzionalità, estetica e budget. Ecco allora che sono nati moltissimi materiali che possono assecondare anche i più esigenti tra i clienti.
Vediamo i più importanti.
Laminato

Il laminato è senza dubbio il materiale più economico in assoluto. Io di norma lo consiglio sempre alle persone che desiderano una cucina di transizione perché presenta ottime caratteristiche di qualità/prezzo. Infatti è un materiale molto resistente, anche se teme il calore e le infiltrazioni d’acqua, se non installato a dovere (ecco perché è sempre bene affidarsi a personale esperto e del settore). Il top cucina laminato presenta ottime caratteristiche di durabilità perché è idrorepellente, resistente agli urti, ai graffi e alle abrasioni.
È presente in tantissime finiture di colore, dalle tinte unite alle finiture che imitano i materiali naturali. Attenzione però che al tatto risulterà completamente differente rispetto un materiale naturale.
HPL

L’HPL rappresenta un’evoluzione del piano cucina laminato. Si tratta infatti di un piano composto da strati di fibre di cellulosa combinati con resine termoindurenti rendendolo piuttosto resistente. La superficie, sottoposta ad un processo di alta pressione, risulta non porosa. Questi top risultano così resistenti all’umidità e all’acqua, al vapore, alle infiltrazioni di olii, al calore, perché resiste fino a temperature di 180°.
Un aspetto interessante di questo top cucina è che è possibile realizzare lavelli integrati in continuità e con la stessa finitura del piano. Risulta così un piano dal forte impatto estetico, oltre ad essere pratico e funzionale. Il suo prezzo è ovviamente superiore a quello del piano da lavoro in laminato anche se non risulta proibitivo.
Fenix

Quando la nanotecnologia si sposa con le cucine ecco che nasce il piano in Fenix. Si tratta di un piano composto da particelle larghe meno di 100 nanometri e resine di ultima generazione. Questo li rende un materialeantimpronta, resistente allo strofinamento, antimuffa, antiriflettente, morbido al tatto e con elevate proprietà antibatteriche. Ma i suoi vantaggi non finiscono qui. Infatti se si creano graffi superficiali e piccoli tagli possono essere riparati semplicemente passando un panno caldo sulla superficie. Si tratta quindi di un materiale adatto ad una cucina che desideriamo duri nel tempo e che utilizziamo moltissimo per cucinare.
Quarzo

Il piano cucina in quarzo viene di norma scelto dagli amanti del marmo, che però non optano per il materiale naturale per i dubbi sulla resistenza o per il prezzo. Il piano di lavoro in quarzo è infatti resistente all’abrasione, alle macchie e agli agenti acidi grazie alla sua composizione. Infatti è realizzato con il 95% di quarzo naturale amalgamato con resine e pigmenti ossidi atti a correggerne caratteristiche ed aspetto. È presente in moltissime colorazioni e finiture.
Neolith

Un altro piano di lavoro per cucina particolarmente resistente è rappresentato dal Neolith perché è un materiale non poroso, resistente alle macchie, alle alte temperature, agli shock termici, all’umidità, ai raggi uv (con il tempo non cambia colore), a graffi e ad abrasione. È inoltre un materiale antisettico che garantisce un ottimo igiene.
Ma com’è realizzato un materiale tanto resistente? È composto da materiali naturali sottoposti ad un particolare processo di lavorazione rendono le lastre compatte, resistenti e durature. Al suo interno troviamo graniti che donano robustezza, vetri minerali che invece garantiscono la stabilità e gli ossidi naturali per ottenere una grande varietà di colorazioni.
Dekton

Un altro materiale realizzato dalla miscela di differenti composti è il Dekton che si compone di vetro, materiali ceramici e quarzo. Si tratta di un top cucina resistente a graffi, urti, macchie e alte temperature. Inoltre ha una notevole resistenza all’assorbimento essendo idrorepellente, rimanendo così immune a macchie di cibo e olio.
Acciaio

L’acciaio è il piano cucina igienico per eccellenza. Non per niente è utilizzato nelle cucine professionali. Alcune volte viene impiegato anche nelle cucine di casa, soprattutto se si desidera avere un piano antisettico e un igiene assicurato. Il top in acciaio è facile da pulire, ma è soggetto alla possibilità di rigarsi. È infatti facilissimo che compaiano graffi sulla sua superficie. Una soluzione è quella si scegliere un piano in acciaio spazzolato, così la trama andrà a coprire eventuali imperfezioni.
Ceramica

Sembrerà impossibile ma la ceramica è stata utilizzata anche per realizzarre dei piani da cucina. Questi top cucina sono realizzati con argille nobili (quarzi, feldspati, caolini sinterizzati) per ottenere così una superficie compatta, resistente agli sbalzi di temperatura, inassorbente e con proprietà antibatteriche. Si tratta inoltre di una superficie facilissima da pulire che non necessita di prodotti particolari.
Sono disponibili una grande varietà di colorazioni e decorativi. Questo tipo di piano cucina è particolarmente amato da chi desidera avere un piano in coordinato con le piastrelle paraschizzi o con le piatrelle del pavimento. Dal punto di vista estetico è quindi molto accattivante.
In questa guida sui top cucina abbiamo visto cosa considerare prima di acquistarli e i principali materiali in commercio. Se vi restano dubbi o domande non esitate a scrivermi.