La natura prende possesso della casa: è questa l’idea alla base dell’arredamento urban jungle. Un contatto con piante e fiori in un ambiente cittadino dove sono ridotte al minimo. L’idea è quella di ricreare una piccola giungla dentro casa, mescolando differenti specie di piante, che si integrano alla perfezione con l’arredamento di casa.
Si tratta di una tendenza di arredo relativamente recente, ma che sta prendendo sempre più piede soprattutto nelle abitazioni delle persone famose.
Scopriamo assieme quali sono le caratteristiche dello stile jungle.
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Le origini dello stile urban jungle
Lo stile urban jungle ha un’origine piuttosto recente, perché risale al 2017 quando Pantone ha decretato come colore dell’anno il Greenery, una tonalità di verde-giallo, fresca e brillante. Quale miglior modo per inserire questa tonalità nell’arredamento di casa se non con delle piante?
Da qui si è sviluppata l’idea di utilizzare le piante per creare ambienti in cui la natura sia la vera protagonista. Le piante da interno sono sempre state inserite nelle case, ma in questo stile di arredo diventano le protagoniste e prendono quasi possesso della stanza stessa.
L’urban jungle ha comunque anche contaminazioni di altri stili di arredo, come ad esempio lo stile boho chic. Si tratta di un modo per inserire la natura in un ambiente urbano in cui non troverebbe spazio, un modo per creare ambienti più rilassanti che ci facciano ritrovare il contatto con i veri valori dopo una giornata di frenetico lavoro.

Arredamento urban jungle: le principali caratteristiche
Se decidete di seguire questo stile di arredamento per la vostra casa non fatevi prendere la mano. Non è infatti necessario arredare l’intera abitazione in stile urban jungle, molto meglio scegliere una sola stanza o alcuni angoli, come ad esempio il bagno o la camera da letto o un angolo della cucina e del soggiorno.
Le piante in questo spazio prenderanno il sopravvento e faranno passare in secondo piano gli arredi scelti. Proprio per questo i mobili scelti per arredare casa in stile urban jungle non sono preziosi e ricercati, ma anzi sono spesso di seconda mano, con ben visibili i segni del tempo.
Anche in questi spazi dedicati alla giungla domestica è bene non perdere però il focus sulla funzionalità: infatti la stanza deve comunque rimanere funzionale, essere facile da utilizzare e pulire e non rischiare quindi di inciampare in rami o foglie troppo invadenti.
Per la scelta dello spazio in cui posizionare la giungla domestica è bene privilegiare stanze molto luminose, così la scelta delle piante da inserire sarà di certo più ampia. L’idea comunque è quella di posizionare le piante su più livelli, creando movimento nella composizione, con mobili, mensole, ripiani e tavolini.

Le piante da interno: quali scegliere
È evidente che se si sceglie questo stile di arredo un po’ di amore per le piante e un buon pollice verde è meglio averlo. Ciò non toglie però che anche chi è negato possa iniziare a coltivare la passione per il verde partendo con piante facili da accudire, passando poi a specie più difficili da far crescere in casa.
Ma quali sono le piante più utilizzate nell’arredamento urban jungle?
- Piante grasse: senza dubbio l’inizio perfetto per tutti, perché richiedono poche cure e fanno comunque un grande effetto. Si possono alternare esemplari di piccole dimensioni con alcuni di grandi dimensioni, alternando forme e colori.
- Piante a foglia larga: ne esistono moltissime che possono adattarsi all’ambiente di casa, in genere sono di origine tropicale. Alcuni esempi sono: Ficus Lyrata, Strelitzia, Monstera Deliciosa, Zamioculcas, Sansevieria, oppure felci, kentie e palme. La possibilità di combinare le differenti specie è pressoché infinito.
- Piante rampicanti: ideale per creare delle cascate di foglie o delle pareti verdi, le piante rampicanti non possono mancare. Alcuni esempi? Edera e Photos.
- Piante con fiori: le orchidee sono senza dubbio le protagoniste, anche se difficili da coltivare. Possono essere affiancate o sostituite da altre piante con fiori come la lavanda, il gelsomino, l’ibiscus, l’anthurium.
Per maggior informazioni sulle piante da interno potete leggere tutti gli articoli sul tema che trovate qui:

I materiali e i colori
Uno stile che si rifà alla natura non può che prediligere materiali naturali, come il legno, il bambu o vimini, che possono essere utilizzati per i mobili, le sedute, i tavolini e gli appoggi delle piante. Come visto in precedenza i mobili non devono avere fattezze pregiate e ricercate, ma meglio sceglierli con linee semplici che si nascondo dietro alle piante, le vere protagoniste dell’ambiente.
Per la scelta dei tessuti anche qui meglio ricadere su fibre naturali, come cotone, lana, seta, lino o giunco. Utilizzati per cuscini, tappeti e tendaggi contribuiscono a creare la giusta atmosfera.
Per i colori senza dubbio il verde è il vero protagonista, accompagnato da altre nuances. Ad esempio il marrone non può mancare, sia nelle sue tonalità più calde e rossicce che in quelle più fredde e profonde.
Il beige e il bianco sono invece due colori neutri che ben si adattano a diventare la base su cui costruire la composizione di piante. Per dare un tocco di accento possono essere scelti colori accessi, come il corallo o il giallo.

Galleria immagini stile urban jungle
Vi lasciamo una raccolta di foto a cui ispirarvi per creare il vostro angolino jungle in casa.














Nell’articolo abbiamo visto tante idee sull’arredamento urban jungle, non vi resta che iniziare a creare la vostra piccola giungla domestica!