Progettare la cameretta dei bambini non è affatto facile. Bisogna considerare moltissimi aspetti, dalla scelta degli arredi, ai materiali, il design e non da ultima anche l’illuminazione. Di lampadari per camerette ne esistono davvero moltissimi in commercio, e quindi come districarsi e compiere la giusta scelta?
In questo articolo ho deciso di raccogliere alcuni consigli per scegliere al meglio l’illuminazione della cameretta.
Illuminazione cameretta: considerazioni preliminari

Prima di avventurarci nella scoperta delle differenti fonti luminose necessarie nella camera dei bambini, vorrei soffermarmi su alcuni aspetti fondamentali, ossia:
- materiale dei lampadari per camerette e delle lampade;
- colore ed intensità della luce;
- design della lampada e del lampadario.
Partiamo dal materiale. In cameretta senza dubbio la parola d’ordine è sicurezza. Vanno quindi scelti materiali che siano assolutamente sicuri per i bambini, certificati secondo le normative europee vigenti. Senza dubbio è meglio evitare materiali fragili, come il vetro, che rompendosi potrebbe anche costituire un serio pericolo per l’incolumità dei più piccoli. Allo stesso modo è meglio evitare lampadari e lampade realizzate con un materiale troppo pesante, si sa l’imprevisto è sempre dietro l’angolo. Il materiale migliore resta quindi la plastica oppure la carta.
Passiamo ora alla scelta del colore della luce e dell’intensità. Colori freddi come il bianco, il blu o il viola conciliano il sonno e il riposo, mentre colori caldi come il giallo o il rosso rendono a vivacizzare l’ambiente. Quindi, a seconda di dove verrà posizionata la luce, è bene scegliere luci calde o fredde. Anche l’intensità della lampadina scelta è importantissima. L’ideale sarebbe scegliere una luce dimerabile, ossia regolabile, soprattutto se si sta arredando la cameretta di un neonato.
Infine per quanto riguarda il design, secondo me va sempre fatto un ragionamento pensando al futuro. Esistono infatti tantissime lampade e lampadari perfetti per i neonati, con disegni infantili che ci fanno subito innamorare. Quando i bambini crescono e diventano ragazzi però saremo costretti a sostituire quei lampadari troppo infantili. Non vale quindi la pena scegliere una via di mezzo, quindi un design che possa andar bene ora ma anche in futuro. Di lampadari per camerette con queste caratteristiche ne esistono davvero molti. In questo caso faremo un favore sia al nostro portafoglio che all’ambiente.
Lampadario centrale

Nelle camerette classiche non può assolutamente mancare un punto luce centrale. Si tratta di norma di un lampadario appeso in alto o di una plafoniera che illumina in modo uniforme tutta la stanza da letto. Se la cameretta è grande è bene accertarsi che l’illuminazione sia uniforme dappertutto, altrimenti è bene aggiungere altri punti luce. Se la cameretta è piccola ovviamente il compito è più facile.
Di lampadari ne esistono davvero molti modelli e dalle forme più disparate. Per la scelta del colore è bene rifarsi all’arredamento della cameretta, per avere così un insieme armonico e ricercato.
Alle volte accanto ai lampadari sono predisposte anche delle applique, da fissare alle pareti. Rispetto ad un lampadario centrale, le applique generano una luce più diffusa, cosiddetta d’atmosfera. Da sole quindi non sono in grado di illuminare a dovere tutta la stanza dei bambini.
Da evitare assolutamente sono invece le piantane e le luci a stelo, perché potrebbero risultare pericolose per i bambini quando giocano, con il rischio di rovesciarsele addosso.
Come scegliere i lampadari per camerette: la luce notturna

Cosa non deve assolutamente mancare nella cameretta? Una luce notturna. Si tratta di piccole lampadine che possono essere attaccate direttamente alla presa di corrente o con batteria ricaricabile. Di norma sono a LED garantendo quindi consumi bassi e sicurezza elevata.
Ne esistono di semplicissime e di più ricercate, ad esempio a forma di vera a propria lanterna, oppure che riprendono la sagoma di qualche animaletto. In ogni caso costituiscono una guida e una sicurezza per i bambini che si svegliano durante la notte, non trovandosi quindi al buio completo. Ma tornano molto utili anche per gli adulti, così non dovranno andare a tentoni nella stanza dei bambini per controllarli.
Quando i bambini crescono la luce notturna può essere sostituita da un abat-jour da posizionare sul comodino e facile da accendere solo in caso di necessità.
Luce per la scrivania

Infine, ma non meno importante, una luce da scrivania che illumini a dovere il piano studio è imprescindibile. È importante che possieda uno stelo lungo e che illumini quindi dall’alto per non creare strani giochi di luci ed ombre. Poi ricordate di posizionarla al lato opposto rispetto alla mano che utilizza il bambino per scrivere.
Anche in questo caso ne esistono di moltissimi modelli, ma è meglio sceglierne una con pinza fissabile alla scrivania, per non rischiare cadute accidentali, e in materiale non fragile.
Nell’articolo abbiamo visto come scegliere i lampadari per camerette con consigli utili sulla scelta di differenti modelli.