Una cucina lunga e stretta può risultare difficile da arredare. È senza dubbio una grande sfida e più difficile da progettare rispetto alla realizzazione di una cucina in una grande stanza rettangolare o quadrata, oppure in un open space.

Ma seguendo i giusti consigli è possibile rendere una cucina lunga e stretta funzionale e allo stesso tempo bella da vedere.

Scopriamo quindi assieme come arredare una cucina stretta e lunga, quali composizioni possiamo adottare e come scegliere colori e illuminazione.

Progettare una cucina lunga e stretta

Non è assolutamente detto che le cucine lunghe e strette debbano sembrare soffocanti. Infatti se arredate e illuminate nel modo corretto non ci si accorgerà nemmeno che l’ambiente è angusto. La stessa cosa vale per arredare una cucina piccola rettangolare.

Innanzitutto cucina piccola è sinonimo di less is more. In sostanza non possiamo pretendere di progettare una cucina enorme con mille elettrodomestici se lo spazio non ce lo permette. Allo stesso modo, di norma viene la tentazione di progettare una cucina con pensili a tutta altezza, ossia che arrivano a soffitto. Il mio consiglio è di farlo solo se veramente lo spazio è poco e abbiamo tanti oggetti da riporvi all’interno. Altrimenti io consiglio di optare per pensili altezza standard e alternare vani aperti e vani chiusi in modo da rendere la composizione più ariosa.

Anche le mensole possono correre in soccorso quando si ha bisogno di più spazio di appoggio ma non si vuole appesantire troppo l’ambiente. Delle mensole possono tornare utili anche come dispensa, se ad esempio si acquistano barattoli in vetro per la pasta, il riso o il biscotti della colazione. In ogni caso nell’arredare cucina piccola e stretta è fondamentale non esagerare.

Infine, una soluzione per far apparire la stanza più ampia, oltre alla scelta dei colori e dell’illuminazione come vedremo in seguito, è quella di posizionare un ampio specchio nella parete di fondo.

Cucina lineare

La disposizione normale della cucina lunga e stretta è senza dubbio una cucina lineare. Disporre tutti i mobili su un lato lasciando libera l’altra parete per il passaggio è la soluzione migliore.

Come abbiamo visto in un articolo specifico sulle cucine lineari, bastano davvero pochi metri lineari per farci stare una cucina davvero funzionale. Ricordatevi solo alcune cose:

• Il piano cottura ha bisogno di una base larghezza 60 cm;
• Un lavello piccolo ha bisogno di una base di 60 cm;
• Lasciare almeno 30 cm di piano di lavoro tra lavello e fuochi;
• Organizzare la zona dispensa, lavaggio e cottura a seconda delle abitudini che abbiamo nel cucinare.

Se vuoi approfondire l’argomento puoi leggere il mio articolo sulle cucine lineari:

Se invece desideri approfondire in generale l’argomento per progettare al meglio una cucina puoi leggere questo articolo:

Cucina stretta e lunga doppia linea

Se la stanza lo permette, ossia è larga almeno 220 cm possiamo pensare ad una configurazione a doppia linea. In sostanza, i mobili che compongono la nostra cucina troveranno posto su due pareti opposte. È senza dubbio una soluzione funzionale, perché possiamo dedicare un’intera parete alle colonne dispensa, frigo ed elettrodomestici, mentre sull’altra parete troveranno posto il lavello e il piano cottura, oltre al piano d’appoggio.

La cosa fondamentale è che tra i due blocchi cucina resti almeno un metro di spazio, altrimenti il passaggio risulta davvero stretto e per niente funzionale.

È una soluzione che a me piace molto quando non è possibile realizzare un open space con il soggiorno, ma possiamo aprire una finestra interna per far dialogare i due ambienti. In questo caso le basi della cucina corrono sotto la finta finestra e permettono di avere tutti i vantaggi di una cucina con isola.

Cucina angolare

L’ultima soluzione molte volte adottata nelle cucine lunghe e strette è la scelta di una cucina ad angolo. È senza dubbio la soluzione migliore per sfruttare al meglio due pareti vicine. L’angolo permette di posizionare un piccolo elettrodomestico che ci aiuta nella preparazione dei cibi.

Per quanto riguarda la base ad angolo è fondamentale attrezzarla al meglio per sfruttare tutto lo spazio disponibile.

Se vuoi approfondire l’argomento su come progettare una cucina ad angolo puoi leggere il mio articolo di approfondimento:

Tavolo per cucina lunga e stretta

Di norma la casa lunga e stretta è una casa vecchia di una volta. L’ambiente cucina è quindi unico con la zona pranzo. In una cucina stretta e lunga non può quindi mancare un tavolo. Il tavolo è l’alleato ideale in cucina perché ci permette di avere un piano di appoggio in più in fase di preparazione e di consumare pasti veloci.

Il tavolo ideale per un ambiente stretto è un tavolo rotondo, perché permette di far accomodare più persone e gli angoli stondati danno l’idea di un ambiente più ampio.

Un’altra soluzione è quella di posizionare un tavolo rettangolare con il lato lungo appoggiato al muro e tre sedie attorno. Ovviamente in caso di necessità può essere spostato dal muro per far accomodare una quarta persona, sacrificando un po’ il passaggio.

Se lo spazio di passaggio è stratto e un tavolo, seppur di profondità ridotta, come 70 cm, non ci sta possiamo optare per un’altra soluzione. Possiamo fissare un mensolone profondità 30 cm alla parete opposta rispetto a dove si trovano i mobili cucina e utilizzarlo come piano da appoggio e come piano snack. La mensola, per non intralciare il passaggio, va fissata ad un’altezza superiore rispetto ad un piano del tavolo e quindi va utilizzata con gli sgabelli. Il mio consiglio è quello di utilizzare sgabelli senza schienale o con lo schienale basso in modo che possano passare sotto la mensola.

Ma se lo spazio è davvero poco e nessuna delle soluzioni precedenti può essere adottata possiamo sempre ricorrere al piano estraibile. Si tratta in sostanza di un piano che si estrae da una normale base cucina e che possiamo utilizzare come piano da appoggio supplementare in una cucina lunga e stretta o come tavolo d’emergenza.

La scelta dei colori

Come è facile immaginare, la scelta dei colori ricade su tinte chiare e luminose. Infatti per rendere un ambiente più spazioso e arioso la scelta del bianco e di altri colori chiari è senza dubbio la soluzione migliore.

Se non amiamo il total white possiamo comunque giocare sui contrasti, scegliendo ad esempio un piano cucina scuro, oppure alcuni dettagli colorati come le mensole o il tavolo.

Pavimenti e pareti

La scelta dei rivestimenti e dei colori delle pareti è fondamentale in una cucina lunga e stretta. Le pareti dovranno essere di un colore chiaro per catturare al massimo la luminosità. Se la stanza ha conformazioni particolari, ad esempio il soffitto molto alto, possiamo scegliere dei piccoli trucchi che ci permettono di rendere l’ambiente più armonico. Trovi tutti questi consigli nel nostro articolo qui sotto:

Per il pavimento, possiamo sempre ricorrere alla scelta di colori chiari, oppure giocare su forme geometriche e colori per dare un tocco di personalità alla nostra cucina.

Illuminare nel modo corretto la cucina

Infine vediamo come illuminare nel migliore dei modi la cucina lunga e stretta.

Se abbiamo la fortuna di avere un’ampia finestra, optiamo per scegliere un serramento unico senza divisioni in modo che la luce filtri liberamente. Non mettiamo tende pesanti ma scegliamo tessuti leggeri e leggermente oscuranti.

Se invece ci troviamo costretti ad illuminare artificialmente un ambiente poco illuminato dalla luce naturale è fondamentale predisporre i punti luce con attenzione. Predisponiamo dei punti luce puntuali, che illuminino il piano di lavoro e il tavolo se presente. Sono fondamentali per permetterci di cucinare anche la sera e consumare dei pasti alla luce.

Pensate però a ricreare anche dei punti luce che creano un’illuminazione indiretta in modo da ricreare un’atmosfera rilassata e ricercata.

In questo articolo abbiamo raccolto molti validi consigli per arredare una cucina lunga e stretta. Se vi restano ancora dubbi non esitate e contattarmi.