Io sono un’amante di tutti e due: non potrei mai rinunciare ai miei gatti, ma non potrei nemmeno rinunciare alle mie piante da interno. Entrambi fanno bene all’umore, alla psiche e rilassano. Però non tutti sanno che ci sono alcune piante da interno nocive per i nostri amici a quattro zampe.
Soprattutto se giovani, cani e gatti sono particolarmente curiosi e giocano con tutto e non si esimono dall’assaggiare. Può quindi succedere che ingeriscano delle foglie di alcune piante da interno. Il problema è che molte delle piante da interno ornamentali sono nocive e provocano irritazioni alla cavità orale e al tratto gastrointestinale, provocando difficoltà respiratorie, diarrea e vomito e in alcuni casi estremi la morte.
È quindi bene conoscere quali sono le piante da interno nocive per cani e gatti e sceglierne altre, oppure posizionarle in posti non accessibili. Nell’articolo indico comunque anche una serie di piante sicure per cani e gatti.
Se invece sei solo interessato a conoscere le principali specie di piante da appartamento puoi leggere il nostro articolo dedicato:
Nell’articolo che segue ho raccolto 16 specie di piante da interno tra le più diffuse che sono velenose e nocive per i nostri amici a quattro zampe e quindi da evitare. Ho poi raccolto 13 piante che non sono nocive e che sono altrettanto ornamentali rispetto a quelle velenose. Per concludere ho inserito qualche utile consiglio per evitare che i nostri animali mangino una pianta da interno nociva se proprio non possiamo farne a meno.
Indice dell'articolo
15 Piante da interno nocive per cani e gatti
Di seguito vi elenco 16 tra le piante interne nocive più diffuse nelle case degli italiani:
- Aloe vera
- Edera
- Spatafillo
- Albero di giada
- Dieffenbachia
- Filodendro
- Potos
- Palma da sago
- Zamioculcas
- Colocasia
- Tronchetto della felicità
- Felce di asparagi
- Rosa del deserto
- Uccello del paradiso
- Ficus Benjamin
- Azalea
Di seguito vi inserisco una galleria di immagini con la descrizione accanto dei principali sintomi che possono provocare. Il mio consiglio è comunque quello di recarvi subito dal veterinario con un campione della pianta nel caso in cui il vostro amico a quattro zampe ingerisca accidentalmente una di questi esemplari.

1. Aloe Vera
Difficile da credere visto che presenta differenti propietà curative per gli uomini, l’Aloe Vera è velenosa per cani e gatti. Alcune componenti della pianta di aloe possono irritare l’apparato digestivo se vengono ingerite.

2. Edera
L’edera è una delle piante da interno più amate per la cascata di foglie che crea. È però una pianta particolarmente nociva che, a seconda di quanta ne viene ingerita, può portare sintomi poco gravi, come lievi problemi respiratori, oppure molto gravi, come la paralisi o addirittura il coma.

3. Spatafillo
Io amo molto lo Spatafillo per la sua elegnza unica, ma purtroppo è irritante per i nostri amici a quattro zampe. Lo Spatafillo può causare infatti un’intensa irritazione orale, salivazione eccessiva e difficoltà nel deglutire.

4. Albero di Giada
La Crassula Ovata è davvero una pianta facile da curare e per questo presente in molte abitazioni, ma purtroppo è una tra le piante da interno nocive. Attenzione però alla tossicità di questa pianta per gatti e cani. Se la pianta viene mangiata può causare vomito e rallentamento del battito cardiaco, oltre a alla depressione.

5. Dieffenbachia
Caratterizzata da ampie foglie bianche con striature, è una pianta molto elegante e raffinata, utilizzata di norma per arredare la zona giorno. È una pianta però particolarmente irritante per i nostri amici a quattro zampe. Infatti se viene ingerita questa pianta da interno nociva, la bocca e la lingua si ingrossano causando difficoltà respiratorie e in casi gravi anche la morte.

6. Filodendro
Anche il Filodendro è molto diffuso grazie alla sua facilità di coltivazione. Per cani e gatti può però provocare irritazioni a livello orale, oltre che all’apparato digestivo e in alcuni casi gravi convulsioni.



7. Potos
Il Potos, come l’edera, è per me una pianta irrinunciabile per la bellezza della cascata di foglie che crea, ma è purtroppo nella lista delle piante da interno nocive. Come il Filodendro crea però gravi irritazioni a livello orale e all’apparato gastrointestinale.


8. Palma da sago
Si tratta di una pianta molto apprezzata da chi ama lo stile esotico. Sfortunatamente è una delle piante più tossiche per cani e gatti, perché ogni sua componente, dalle foglie, ai semi alle radici possono causare vomito, diarrea e insufficienza renale se ingeriti.


9. Zamioculcas
Molto diffusa sia nelle abitazioni che negli uffici, è molto apprezzata perché cresce e vive bene in ambienti poco luminosi. Se ingerita però dal nostro gatto o cane irrita l’apparato gastrointestinale provocando vomito e diarrea.


10. Colocasia
La Colocasia, conosciuta anche come Orecchio di Elefante, viene di solito inserita come pianta ornamentale da interni. È però una delle piante da interno nocive per i quadrupedi perché provoca bruciore e gonfiore alla cavità orale oltre a ipersalivazione e vomito.


11. Tronchetto della felicità
Anche il tronchetto della felicità è una delle piante da interno nocive che porta ad un’irritazione del tratto gastrointestinale con conseguente vomito a volte con sangue.


12. Felce di asparagi
La Felce di Asparagi è molto amata per il colore verde acceso che la contraddistingue. Per i nostri animali però può causare vomito e diarrea se ingerita. Invece se l’esposizione è prolungata può scatenare anche irritazione cutanea.


13. Rosa del deserto
La rosa del deserto è inconfondibile per il suo tronco e i suoi coloratissimi fiori. Come gran parte delle piante che abbiamo visto fino ad ora provoca vomito e diarrea, ma può causare anche ritmo cardiaco irregolare, depressione e in alcuni casi la morte.


14. Uccello del paradiso
L’uccello del paradiso è una pianta davvero spettacolare, che alle volte viene utilizzata anche come fiore reciso. Per i cani e i gatti causa nausea, vomito e sonnolenza se ingerita.


15. Ficus Benjamin
I Ficus Benjamin trova spazio in molte delle nostre case. Le sue foglie però sono velenose e possono provocare allergie e reazioni cutanee.


16. Azalea
L’azalea è una pianta davvero apprezzata per arredare soggiorno e cucina, grazie ai colori accesi e variegati dei suoi fiori. Le foglie però sono tossiche per i nostri amici a quattro zampe e se ingerite possono provocare irritazione del cavo orale, vomito, diarrea e in alcuni casi più gravi deficit della vista, convulsioni e coma.
Ma allora, vi starete chiedendo, quali sono le piante che possiamo inserire in casa senza alcun pensiero? Per fortuna ce ne sono molte, in quel che segue vi inserisco 13 piante da interno non tossiche tra le più diffuse.
13 Piante da interno non tossiche per cani e gatti
Quali sono le piante che possiamo mettere in casa senza alcun pensiero? Quali sono le piante non velenose per gatti? E quali le piante non velenose per cani?
Ecco l’elenco di 13 piante pet friendly:
- Clorofito o Falangio
- Calathea
- Beucarnea o Mangiafumo
- Haworthia
- Echeveria
- Peperomia
- Felce di Boston
- Kentia
- Chamadorea
- Tradescanzia o Erba miseria
- Orchidea
- Erba gatta
- Erbe aromatiche
Ma vediamole nel dettaglio con l’immagine di ognuno per poterle riconoscere in un attimo al vivaio. Attenzione che molte sono false amiche delle piante velenose, quindi appuntatevi anche il nome e non affidatevi solo alla vostra memoria.


1. Clorofito o Falangio
Il Clorofito è caratterizzato da foglie lunghe e sottili ricadenti. Richiede uno spazio luminoso e annaffiature regolari per mantenere umido il terreno. Se state già pensando che richieda troppo impegno sappiate che è una pianta che purifica l’aria e per questo può essere inserita anche in camera da letto per garantire un sonno migliore. È una delle piante sicure per cani.


2. Calathea
La Calathea è una pianta incantevole per le sue foglie variegate. Esistono tantissime varietà che presentano foglie di tonalità e dimensione differente. Si adatta bene anche ad ambienti poco luminosi e necessita regolarmente di acqua e concimazione. Oltre ad essere una pianta a forte impatto estetico è anche una tra le piante non velenose per gatti.


3. Baucarnea o Mangiafuoco
Se non potete rinunciare al tronchetto della felicità potete ripiegare su questo esemplare, che presenta sempre una conformazione ad alberello. La Baucarnea è infatti caratterizzata da un tronco panciuto e una chioma di foglie lunghe e sottili, spesso ricciolute. Viene chiamata anche mangiafuoco perché in grado di assorbire alcuni composti rilasciati dal fumo di sigaretta in casa. La sua capacità è quella di eliminare l’odore di 3-4 sigarette al giorno.


4. Haworthia
La Haworthia può essere un’alternativa all’Alore Vera che è tra le piante da interno nocive. La sua forma ricorda infatti vagamente quella dell’Aloe perché caratterizzata da foglie carnose e appuntite. A seconda della varietà può presentare formazioni puntiformi in rilievo, macchie e striature. Sopportano bene periodi lunghi di siccità e odia i ristagni d’acqua così come i raggi diretto del sole. E una tra le piante non velenose per cani che più amo.


5. Echeveria
L’Echeveria è un’altra pianta carnosa facile da coltivare. Ha una forma a rosetta e i suoi colori variano dal verde, verde-argento, grigio- azzurro e verde- rosato. Richiede luoghi luminosi e sopporta bene periodi di siccità. Dalla pianta madre nascono spesso piccole piante radicanti che possono essere messe a dimora in un altro vaso. Lo sapevi che questa pianta può vivere anche senza terra con pochissima acqua? Provare per credere!


6. Peperomia
Particolarmente adatta per la coltivazione in appartamento, la Peperomia è un sempreverde con foglie carnose che variano per forma e colore a seconda della specie. La fioritura colpisce per la sua originalità. Si tratta di minuscoli fiorellini privi di petali radunati in lunghe spighe che svettano tra le foglie.


7. Felce di Boston
La valida alternativa alla felce di asparagi possiede anch’essa foglie pennate ricadenti di color verde chiaro. Richiede luoghi ben illuminati e annaffiature regolari ed è adatta sia da posizionare in vaso a terra che da appendere a soffitto.


8. Kentia
La Kentia è una pianta molto apprezzata per la sua eleganza. Si caratterizza da grandi foglie verdi a forma di ventaglio. È una pianta che può raggiungere i due metri di altezza in coltivazione in vaso. Un altro suo punto a favore è la facilità di coltivazione: sì a luoghi luminosi ma non alla luce diretta del sole, annaffiature costanti e odia i ristagni d’acqua così come le correnti di aria.


9. Chamadorea
Le sue foglie ricordano vagamente quelle della Kentia, anche se sono più fitte. Anche la sua dimensioni è più contenuta perché non super il metro di altezza se coltivata in vaso. Ama i luoghi luminosi ma non i raggi diretti del sole. È la pianta del mio ufficio!


10. Tradescanzia o Erba miseria
Come per altre specie, la Tradescanzia presenta molte varietà che ne fanno variare in modo sensibile forma e colore delle foglie. Si passa dal verde scuro, al verde chiaro variegato di bianco fino al verde variegato di rosa e viola, insomma ce n’è per tutti i gusti! È una pianta ricadente, quindi adatta per arredare la libreria o da appendere al soffitto. È molto facile da coltivare perché non necessita di troppa luce e anche l’annaffiatura deve essere regolare ma senza ristagni.


11. Orchidea
L’orchidea è senza dubbio una pianta dal fiore bellissimo ed elegante. La fioritura dura molto tempo e i colori sono tra i più variegati. L’unica pecca la difficoltà di farla rifiorire, almeno parlo per me. Essendo una pianta tropicale necessita di un ambiente umido, io la tengo in doccia. Altrimenti è bene nebulilzzare le radici giornalmente ed immergerla in acqua ogni 10 giorni in modo che le radici assorbano l’acqua di cui necessitano.


12. Erba gatta
L’erba gatta è un valido alleato per chi possiede gatti che non escono di casa e anche per i cani. Si tratta di un mix di graminacee del genere Lolium che crea un ciuffo di erba verde, tenera e fitta. Se consumata in grandi quantità non provoca nessun tipo di problema ai nostri amici pelosi. Anzi funge da fonte di vitamine e fibre e per i gatti è il giusto mezzo per eliminare i boli di pelo ingeriti, oltre a migliorare il loro umore e a rilassarli.


13. Erbe aromatiche
Le erbe che mangiamo noi sono innocue anche per i nostri amici a quattro zampe. Si quindi a qualsiasi tipo di erba aromatica come il rosmarino, la salvia, il timo, la menta o l’origano. Anche i cani apprezzano molto le erbe aromatiche e spesso appena fatto il bagno le cercano per strusciarsi contro e profumare di timo o santoreggia. Sono quindi piante sicure per cani.
L’imbarazzo della scelta delle piante da interno pet friendly è quindi molto ampia.
Mettere al sicuro piante e animali
Se nella nostra casa è già presente una delle piante da interno nocive e non riusciamo a separarcene possiamo sempre utilizzare escamotage per tentare di proteggere il nostro animale domestico e la pianta stessa.
La soluzione più banale è quella di posizionarla in un posto a loro inaccessibile, come ad esempio il ripiano più alto della libreria, oppure appenderle a soffitto.
Se però la pianta è di dimensioni troppo grandi e non possiamo spostarla e il nostro gatto o il nostro cane persiste nell’andare a scavare nel vaso, la soluzione è quella di posizionare dei ciottoli sulla terra. Un’alternativa è quella di posizionare delle fettine di agrumi, come limone o arancio, da cambiare con regolarità in modo che non marcisca. Gli agrumi risultano sgradevoli per cane e gatto e non si avvicineranno più al nostro vaso.
Lo stesso odio per gli agrumi può essere utilizzate per proteggere le foglie sporgenti che diventano spesso il gioco preferito per i cuccioli. Nebulizziamo succo di limone diluito in acqua sulle foglie e saranno lasciate in pace.
In questo articolo ho raccolto una serie di piante da interno nocive per i nostri animali e quindi da evitare e una lista di piante invece assolutamente innocue per loro. Se vi restano dubbi o domande non esitate a scrivermi.
