Eliminare la plastica: 20 consigli utili

La plastica è il materiale che più ha cambiato i nostri stili di vita. Sta sempre di più diventando un problema, con mari e oceani invasi da plastica. È quindi possibile eliminare la plastica dalla nostra vita?

Nell’articolo che segue analizzeremo come la plastica deve per forza essere presente nella nostra vita, ma con qualche piccolo accorgimento possiamo ridurre in modo considerevole il suo impiego e di conseguenza i rifiuti che noi produciamo. Qualche piccolo passo verso uno stile di vita più ecocompatibile ed ecosostenibile. I grandi cambiamenti partono da piccoli gesti quotidiani.

Direttiva UE riduzione plastica

Eliminare la plastica: direttiva europea

L’Unione Europe si è mossa ormai da diversi anni verso una presa di coscienza del problema e la ricerca di soluzioni per eliminare la plastica. A partire da quest’anno è vietata la vendita in tutti i Paesi europei di componenti in plastica monouso, come piatti e bicchieri, posate, bastoncini per palloncini e cotton fioc.

Accanto a quello che fanno i governi centrali per limitare l’utilizzo e la diffusione della plastica è importante che ognuno di noi prenda coscienza del problema e cerchi di arginarlo con piccoli gesti quotidiani per tentare di eliminare la plastica quanto più possibile.

La produzione di plastica nel 1955 era quasi pari a zero e nel 2015 a sfiorato i 381 milioni di tonnellate e purtroppo una grande quota finisce nei mari. Intere isole di plastica si trovano negli oceani e nel Mediterraneo.

Alcuni studi hanno rilevato che le microparticelle di plastica, oltre ad essere ingoiata dai pesci e altri animali, si ritrovano disciolte nell’acqua potabile. Questi studi non riescono a stabilire i danni che questo può provocare alla salute. Ma visto che è meglio prevenire che curare crediamo che un comportamento responsabile nell’eliminare la plastica quanto più possibile sia la via giusta per non vedere mai gli effetti di questo.

20 consigli per eliminare la plastica nel quotidiano

Come abbiamo visto la plastica è un bene presente nella nostra vita quotidiana. È impossibile eliminarla del tutto, ma con qualche piccolo gesto possiamo aiutare il pianeta diminuendo la quantità di plastica che utilizziamo ogni giorno.

Piccoli gesti, che se compiuti tutti assieme garantiscono un grande miglioramento per i nostri mari e il nostro pianeta in generale. Non è obbligatorio applicare subito tutti e 21 i consigli. Le abitudini sono difficili da cambiare, ma un passo alla volta possiamo arrivare a rendere la nostra esistenza più ecosostenibile.

D’altro canto siamo consapevoli che è impossibile eliminare la plastica in assoluto, ma possiamo per lo meno evitare quella monouso, la più dannosa in assoluto.

1 – Sacchetti della spesa in stoffa

Questo è il consiglio più banale, ma purtroppo quando mi reco al supermercato vedo ancora troppe persone che non hanno con sé il sacchetto o portano il sacchetto sbagliato. Infatti per fare un salto davvero ecosostenibile è importante avere sacchetti per la spesa di cotone riutilizzabili, l’ideale sarebbe se fossero realizzati con t-shirt di scarto o scampoli in cotone.

Borse spesa cotone

Le shopper dei principali supermercati sono sì riutilizzabili, ma sono realizzate con fibre di plastica. Quindi una volta finito il loro ciclo di vita vanno comunque smaltite come plastica. Per eliminare la plastica, preferiamo quindi borse in cotone, visto che sono anche facili da igienizzare, basta un lavaggio in lavatrice!

Se non siete amanti del fai da te potete sempre acquistarle in negozio, oppure online. Amazon offre innumerevoli scelte, anche in pacchi risparmio, come queste che costano poco più di 1 € all’una:

2 – No a piatti e bicchieri monouso

Se organizziamo una cena tra amici o un pranzo in famiglia non scegliamo piatti, bicchieri e posate monouso. È vero che ora esistono i set biodegradabili, ma se scegliamo le vere stoviglie e i piatti in ceramica il pasto ne guadagna senza dubbio di eleganza.

Certo, ci vuole più impegno, alla fine del pranzo o della cena non basta prendere un grande sacco e gettare tutto quello che troviamo sul tavolo, ma dobbiamo raccogliere piatti, bicchieri e posate e inserirli in lavastoviglie. Un piccolo sforzo, ma un grande aiuto per il pianeta e per eliminare la plastica superflua.

3 – Cannucce in vetro o alluminio

Cannucce in vetro

Come abbiamo visto, le cannucce di plastica sono uno dei prodotti banditi da una direttiva dell’Unione Europea. Se proprio non riuscite a farne a meno, esistono alternative ecologiche e riutilizzabili, come le cannucce in vetro o in alluminio. Potete sempre portarne una in borsa ed utilizzarla anche al bar per bere i cocktail.

È inutile dire che online ne esistono davvero di ogni tipo, un esempio è questo pack di 12 cannucce con due spazzole per la pulizia disponibile su Amazon, così se organizzate una cena per amici ne avete una per tutti:

Mi sento anche di spendere una parola sui bambini. È importante educarli fin da piccoli, quindi se riusciamo a far capire loro che la cannuccia è solo un rifiuto che inquina il mare non la chiederanno più con mille capricci per bere il succo di frutta al bar.

4 – Cibo sfuso

Il cibo sfuso sta diventando sempre più presente nei supermercati, soprattutto in quelli biologici. Si possono trovare legumi come fagioli e piselli secchi, così come pasta e cereali. Tutto sta nell’andare ad acquistarli muniti dei propri contenitori, che siano barattoli di vetro o sacchetti in cotone. All’inizio può sembrare complicato e macchinoso, ma vedrete che in realtà si rivela un metodo davvero efficace di acquisto. Eliminare la plastica delle confezioni è il primo passo e più facile da compiere.

5 – Acquisto responsabile di frutta e verdura

Frutta e verdura sfusa

Quante volte al supermercato si trovano confezioni di frutta e verdura con vassoio in plastica e pellicola? Le mele, il finocchio, l’insalata e molto altro viene spesso confezionata in pacchi pronti da mettere nel carrello, senza nemmeno dover pesarla. E sicuramente una comodità e nel mondo della fretta costante che ci guida, sono un risparmio di tempo. Ma per l’ambiente? Sicuramente non è una logica valida per eliminare la plastica.

Il nostro consiglio è quello di scegliere attentamente gli acquisti che si fanno. Meglio prendere le mele sfuse e pesarle. L’ideale sarebbe quello di andare nei piccoli negozi di frutta e verdura o nei mercati locali che permettono di utilizzare i propri sacchetti per la frutta e la verdura. Ma se il vostro fruttivendolo non ve lo permette, cercate di utilizzare meno sacchetti possibili, anche se biodegradabili. Ad esempio pesate separatamente mele e pere e inseritele nello stesso sacchetto, così come la verdura che può stare assieme. Un piccolo gesto, che può fare una vera differenza.

E se possedete un balcone o un giardino potete pensare anche all’autoproduzione. Perché non avere un piccolo orto sul balcone? Matteo Cereda, esperto di orto biologico, ha scritto un interessante libro per la coltivazione di ortaggi sul balcone, trovi il libro su Amazon:

6 – Evitare i surgelati

I surgelati sono un’incredibile comodità, ma incidono molto sulla produzione di rifiuti plastici. È meglio quindi perdere un po’ di tempo in più nelle altre corsie del supermercato e dedicare del tempo per preparasi pranzi e cene salutari. Non è detto che dobbiamo diventare dei grandi chef, ormai è diventato facile cucinare con tutti i tutorial presenti in rete. Ci avresti mai pensato che i surgelati incidono così tanto in maniera negativa sull’eliminazione della plastica?

7 – Reciclare barattoli in vetro

Riciclare barattoli vetro

I barattoli in vetro sono degli alleati davvero indispensabili per eliminare la plastica. Barattoli di marmellata, yogurt, miele e molto altro possono essere lavati e utilizzati per conservare il cibo sfuso che abbiamo acquistato così come gli avanzi dei pasti. Se possediamo delle vaschettine di plastica possiamo ovviamente utilizzarle fino alla fine della loro vita, ma quando sono da sostituire privilegiamo contenitori di vetro o vasetti riciclati. Anche qui è solo questione di abitudine.

8 – No a pellicola e alluminio per alimenti

L’utilizzo di pellicola alimentare e alluminio è entrata ormai da decenni come abitudine di ognuno di noi. Per condurre una vita più ecosostenibile è però importante tentare di eliminarle dal nostro utilizzo. Se, come visto nel consiglio precedente ,iniziamo ad utilizzare i barattoli in vetro per conservare gli alimenti ci verrà praticamente naturale eliminare la pellicola e di conseguenza eliminare la plastica monouso.

Ma se proprio non possiamo farne a meno possiamo utilizzare soluzioni alternative come la pellicola riutilizzabile in cera d’api. Si modella alla perfezione e può essere utilizzata per conservare i cibi in frigorifero, così come per incartare un panino da portare nello zaino al lavoro o in montagna durante un’escursione. E la cosa bella è che può essere lavata e d utilizzata moltissime volte, oltre ad avere delle fantasie uniche. Io utilizzo quella dell’azienda Apepack, qui trovate il loro shop online.

9 – Evitare l’acqua in bottiglia

Eliminare bottiglie plastica

L’Italia è uno dei Paesi al mondo che utilizza più acqua in bottiglia. Per uno stile di vita ecosostenibile è bene evitare di acquistare le bottiglie in plastica e preferire invece l’acqua del rubinetto. Se non ci fidiamo dell’acqua di rubinetto possiamo acquistare una caraffa filtrante. E se non possiamo fare a meno dell’acqua gasata? Possiamo acquistare un gasatore da casa. Allora sei ancora convinto di dover acquistare l’acqua al supermercato? Se tutti evitassimo di acquistare bottiglie di plastica la quantità di rifiuto plastico diminuirebbe in modo davvero considerevole.

10 – Preferire i detersivi sfusi o l’autoproduzione

Per eliminare la plastica o ridurre il suo utilizzo possiamo scegliere i detersivi per casa sfusi. Tutti i principali supermercati possiedono distributori automatici per detersivi sfusi. In questo modo possiamo utilizzare il nostro contenitore innumerevoli volte per la ricarica. Oppure possiamo autoprodurre il detersivo. Esistono in internet innumerevoli tutorial per realizzare detersivi per la casa e per il bucato.

11 – Usare spazzolini in bambu

Gli spazzolini sono degli oggetti insostituibili. Sono però realizzati in plastica difficilmente riciclabile e spesso non vengono nemmeno avviati al processo di riciclo. Quello che possiamo fare è quindi cercare sostituti ecocompatibili, come gli spazzolini in bambu. Quando li acquistiamo è importante verificare che le setole dello spazzolino non siano in plastica e che la confezione non sia in plastica, ma in cartone. In questo modo il nostro acquisto sarà al 100% ecocompatibile.

12 – Usare il filo interdentale non in plastica

Anch il filo interdentale è insostituibile nell’igiene quotidiano. Possiamo scegliere un’alternativa al classico filo interdentale in plastica. Si tratta delle soluzioni compostabili, vendute di norma in un barattolino di vetro. Una volta terminato il filo si possono acquistare solo le ricariche. Per eliminare la plastica bisogna partire da piccole abitudini quotidiane.

13 – Pettini e spazzole in legno

Pettine in legno

I pettini e le spazzole sono elementi che vengono acquistati di rado. Ma è importante che quando si acquista un pettine o una spazzola nuova si faccia attenzione ad acquistarli in legno e non il plastica. In questo modo possiamo aiutare l’ambiente riducendo la plastica che verrà gettata in futuro. E importante sempre acquistare pensando anche al futuro.

14 – No ai rasoi usa e getta

I rasoi usa e getta sono senza dubbio di una comodità assoluta. E bene però valutare che sono realizzati in plastica. Esiste anche qui una soluzione alternativa per eliminare la plastica. Si tratta dei rasoi con lametta sostituibile, realizzati di solito in metallo e praticamente infiniti.

15 – Prestare attenzione all’acquisto dei cosmetici

I cosmetici sono prodotti irrinunciabili. Possiamo anche in questo caso operare i nostri acquisti in modo attento. Preferiamo aziende che confezionano creme e prodotti cosmetici in barattoli di vetro. Attenzione al coperchio, che di solito è in plastica.

Selezionare in modo attento gli acquisti equivale a spingere le grandi aziende produttrici a valutare in modo attento il loro packaging e a portarle a cambiare. Lo stesso vale in tutti i campi. Se noi consumatori per primi ci impegnassimo ad acquistare solo da aziende che riducono il packaging e lo rendono ecocompatibile, eliminare la plastica superflua sarebbe molto più facile.

16 – Dischi struccanti riutilizzabili

Lo sapevi che la maggio parte dei dischetti struccanti va smaltita nella plastica? Allora perché non utilizzare dei dischetti struccanti in cotone riutilizzabili? Esistono diversi tutorial in internet per ricavarli da vecchie magliette, asciugamani o realizzarli all’uncinetto. Un pizzico di fantasia e la nostra vita diventerà più sostenibile e ci sentiremo fieri di eliminare la plastica quanto più possibile.

17 – Spugne biodegradabili

Le spugne per lavare i piatti sono un altro rifiuto altamente inquinante. Non possiamo però farne a meno, ma possiamo sostituirle con le soluzioni biodegradabili presenti in commercio.

18 – Dire di no alle gomme da masticare

Le gomme da masticare sono un’altra cosa che andrebbe pian piano eliminata dalle nostre abitudini quotidiane. Infatti sono contenute in astucci di plastica e contengono anche al loro interno delle piccole percentualii di plastica. Meglio farne a meno o no?

19 – Non utilizzare gli accendini

Gli accendini sono quasi interamente realizzati in plastica. Tra l’altro si tratta di una plastica difficile da smaltire e più delle volte non viene avviata al processo di smaltimento. Se proprio non riusciamo a farne a meno possiamo optare per le versioni ricaricabili.

20 – Sostituire lo scotch con le mollette

Se siamo abituati a chiudere sacchetti e pacchi aperti di cibo con lo scotch possiamo migliorare utilizzando delle comode mollette. Ovviamente non in plastica, ma in legno!

Non tutta la plastica è dannosa

Per terminare questo lungo articolo mi permetto di dire che non è possibile eliminare del tutto la plastica. Non va scordato che la sua introduzione ha segnato un cambiamento epocale, ha semplificato le nostre vite. Inoltre alcuni oggetti di plastica non possono secondo me essere eliminati perché il loro utilizzo permette di ridurre in modo drastico la produzione di altri rifiuti. Pensiamo ad esempio alla caraffa filtrante, che permette di eliminare l’acquisto di bottiglie di acqua al supermercato, oppure la coppetta mestruale, che riduce in modo drastico la produzione di rifiuti non riciclabili.

Insomma, la lotta alla plastica va fatta, ma va fatta sempre pensando ad ampio spettro e non eliminando in totale l’acquisto della plastica a priori senza pensare ad altri effetti.

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