4 consigli per arredare una cucina industriale perfetta

Lo stile della cucina industriale nasce alla fine degli anni Ottanta, quando nelle grandi città statunitensi le fabbriche abbandonano i centri cittadini per dislocarsi in periferia o all’estero. Il risultato è la presenza di molti edifici grandi e vuoti nei centri cittadini. Un altro fenomeno si sovrappone a questo fatto: la classe media comincia ad apprezzare la vita di città e sempre più gente desidera trasferirvisi.

Ecco che i grandi edifici industriali lasciati vuoti vengono trasformati in grandi loft. Così nasce l’amore per questi ambienti ampi e per un arredo che ricordi l’industria ma che faccia comunque casa.

Se vuoi scoprire in generale come sono le case arredate in stile industrial puoi legegre il mio articolo di presentazione dello stile industriale:

Nell’articolo di oggi vorrei guidarvi, con 4 semplici consigli, alla realizzazione di una cucina industriale perfetta.

Rivestimenti e pareti per una cucina industriale perfetta

muro con mattoni a vista

Prima di iniziare a vedere come progettare la cucina stile industriale, è bene parlare un attimo dell’ambiente che ospiterà la cucina. Come abbiamo visto questo stile di arredo nasce come riconversione di edifici adibiti a fabbrica. Ecco perché l’ambiente e la stanza in sè assume un’importanza focale.

Di norma, le cucine industriali sono immerse in un ambiente altamente caratterizzante. I loft newyorchesi presentano infatti soffitti molto alti, vetrate ampie con infissi in metallo. Quasi sempre gli impianti dell’acqua e quelli elettrici sono a vista, quindi vi è la presenza di tubature a vista che attraversano tutta la stanza.

Infine non è raro trovare loft con intere pareti realizzate in mattoni rossi, la caratteristica principale delle vecchie fabbriche americane.

Ma se la nostra casa è una normale casa, bisogna abbandonare l’idea di arredarla in stile industriale? Certo che no! Ad alcune cose si può porre rimedio, per altre potremo farne a meno. Ad esempio, se la nostra stanza non ha pareti con sassi o mattoni a vista, possiamo sempre optare per della carta da parati 3D. Questo tipo di carta riproduce mattoni e sassi che sembrano praticamente veri.

Possiamo poi caratterizzare l’ambiente concentrandoci sulle cose che possiamo modificare. Ad esempio, oltre alla carta da parati, le pareti possono essere realizzate con un intonaco che ricorda la malta, il più grezzo possibile. Oppure il pavimento. Al posto di scegliere delle piastrelle possiamo optare per la resina.

Cucina industrial: i materiali

cucina industriale

Quali sono i materiali principali dello stile industrial? Sono principalmente due:

  1. Legno
  2. Metallo

Il legno viene utilizzato per i mobili, nella sua forma più vissuta. Quindi ben venga legno vecchio o arredi riciclati per dare un tocco di vissuto alla composizione.

Il metallo, in tutte le sue forme, dall’acciaio, al ferro al rame fino alla latta, è molto presente nelle cucine stile industriale. Oltre ad essere utilizzato per gli impianti, come visto prima, viene utilizzato anche per realizzare mobili, per i dettagli degli arredi e per l’illuminazione. La mescolanza tra legno e metallo deve essere armonica.

I colori della cucina industriale

cucina industrial style

Date le ampie vetrate dei loft americani, i colori utilizzati maggiormente per realizzare la cucina industriale sono il nero e il grigio, oltre la tinta legno naturale.

Mescolanza di toni scuri e chiari, nuances polverose e qualche dettaglio di colore sono perfetti per realizzare una cucina industriale unica. Infatti, accanto a questi tre colori principali, possiamo vivacizzare l’ambiente con qualche dettaglio di colore, ad esempio nel rivestimento dietro la cucina. Delle maioliche colorate, oppure delle cementine dall’aspetto vissuto sono perfette per dare quel tocco in più e ricercato all’ambiente.

La scelta degli arredi per una cucina stile industriale

esempio di cappa per cucina industriale

Passiamo ora all’ultimo consiglio per arredare una cucina in stile industriale. Alcuni arredi sono imprescindibili e non possono davvero mancare.

Innanzitutto, la cucina può avere la disposizione che più amiamo. Se il nostro ambiente è aperto sul soggiorno possiamo scegliere una cucina con isola o con penisola. Se invece amiamo una disposizione più tradizionale possiamo scegliere una cucina ad angolo o lineare. In qualsiasi caso l’aspetto fondamentale è la presenza minima o l’assenza assoluta di pensili chiusi.

Infatti, lo stile industrial gioca molto su aperti e chiusi e sulla creazione di un ambiente leggero. Ecco allora che al posto dei tradizionali pensili, vengono preferiti scaffali in ferro che ricordano quelli delle industrie, oppure mensole in legno di recupero.

cucine stile induatriale

I vani in ferro senza ante vengono alle volte riutilizzati anche nelle basi delle cucine, per ricreare questi giochi di aperto e chiuso che contribuiscono a dare movimento alla composizione.

Un altro elemento caratterizzante delle cucine stile industrial è la cappa. Ampia e particolare, di norma realizzata in metallo deve contribuire a sottolineare l’importanza dell’angolo cottura. L’ideale è farla realizzare a misura dal proprio fabbro, in questo modo si otterrà un autentico pezzo unico.

E poi non può mancare tavolo e sedie. Il tavolo è di norma realizzato a cavalletto o a capretta e le sedie rigorosamente in metallo e se possibile una diversa dall’altra o una di un colore diverso dall’altra.

sedie industrial

Infine, vengono spesso utilizzati elementi di recupero come vecchie cassettiere che possono essere integrata nella composizione cucina e diventare cassettiera portaposate e porta tovaglie.

elementi di recupero stile industrial

Ecco scoperto come realizzare una cucina industriale. Se vi restano dubbi o domande non esitate a contattarci.